Milano Fashion Week: tra social e Metaverso
Nell’era del digital marketing, anche la moda assume connotazioni nuove, reinterpretate secondo nuovi codici stilistici e comunicativi, che molto devono al mondo del web.
Non c’è da sorprendersi, dunque, se la Milano Fashion Week, uno degli eventi di settore più attesi e celebrati, appuntamento frequentatissimo dalle celebrities del mondo fashion, acquisisca sempre più valore anche nel mondo digitale.
Attraverso i social network le case di moda trasformano le passerelle in un sistema di interazione diretta con i digital consumer. E così le sfilate, storicamente eventi esclusivi, sfidando fusi orari, confini geografici e settoriali, diventano fenomeni globali da condividere e commentare in tempo reale, generando buzz e coinvolgimento in rete.
Il business della moda corre sui social
Ciò che porta questi eventi ad essere di portata internazionale, oltre alla presenza di grandi firme del mondo della moda e di ospiti di rilievo e al di là degli immancabili gossip, è la sempre maggiore centralità di un canale di comunicazione immediato, fruibile e democratico: i social media.
Ad oggi, le sfilate più cool, più viste ed adorate durante la settimana della moda milanese, sono quelle che vengono comunicate meglio anche sui social network e in particolare su Instagram, il canale più importante per veicolare le novità della Fashion Week. Instagram continua infatti a dimostrarsi la piattaforma leader nel settore della moda: quasi il 50% dei risultati relativi alle Fashion Week provengono da questo social media, dove si registrano anche i più alti livelli di engagement.
Il target prescelto è quello dei millennials e i giovani della gen z, in maggioranza costituito dal pubblico femminile – nonostante la non trascurabile presenza di un 32% di uomini -, che interagiscono in modo costante con i post pubblicati nel feed di Instagram e con le Storie, specialmente attraverso l’uso dello smartphone.
Oltre all’importante ruolo giocato dagli Influencers, sono i commenti, i likes e le condivisioni degli utenti, le azioni che rendono virali a livello globale i post dei brand di moda durante la partecipazione a questi importanti eventi del mondo fashion. Anche TikTok, piattaforma di intrattenimento catalizzatrice di trend e luogo d’eccellenza per ispirazione e creatività, conquista la sua fetta di show. Già dal 2022 aveva intrapreso una partnership con Camera Nazionale della Moda Italiana.
Per la prima volta la piattaforma aveva creato in-app un Fashion & Beauty Hub con l’obiettivo di ospitare video sempre nuovi, contenuti speciali, hashtag e playlist dedicate per favorire l’interazione della community. #ItalianFashion e #DietroLeQuinte sono stati gli hashtag ufficiali su TikTok per un racconto inedito, scandito da un ricco palinsesto di Live.
La moda nel Metaverso
Da qualche anno l’industria della moda sta scommettendo fortemente sul Metaverso, utilizzando la piattaforma per raggiungere nuovi mercati e promuovere i suoi prodotti. Il report The State of Fashion 2021, realizzato da McKinsey e Bank of America, ha quantificato che nel 2021 la spesa mondiale in beni virtuali ha raggiunto quota 110 miliardi di dollari, più del doppio rispetto al 2015. Circa il 30% del valore della spesa mondiale in beni virtuali può essere attribuito a prodotti di moda virtuale.
A marzo 2022, il mondo della moda ha assistito alla prima Metaverse Fashion Week – quattro giorni di sfilate e tavole rotonde ospitate nel mondo virtuale 3D della piattaforma Decentraland. In occasione della prima edizione, Dolce & Gabbana, Tommy Hilfiger, Selfridges, Guo Pei e Paco Rabanne erano tra i grandi nomi presenti.
In totale, più di 100.000 persone hanno avuto la curiosità di partecipare all'evento, un numero ancora basso considerate le aspettative che alcuni potrebbero avere nei confronti di questi nuovi mondi virtuali. Siamo curiosi di conoscere i numeri del 2023!
Una Milano Fashion Week sempre più connessa e globale
Le ultime edizioni della Milano Fashion Week hanno dimostrato come gli stilisti abbiano saputo cogliere l’onda lunga del cambiamento, adattandosi ai codici comunicativi imposti dai nuovi media e hanno iniziato a curare non solo l’originalità delle proprie collezioni, ma anche l’unicità e la grandiosità dello show, e l’introduzione di temi importanti come la sostenibilità e l’inclusione, puntando su momenti in grado di suscitare una eco notevole nel mondo del web e su location sempre più fotogeniche e instagrammabili.
Nonostante la Milano Fashion Week 2022 si sia svolta in concomitanza dell’ultima tranche della campagna elettorale, è riuscita comunque a generare discussione e confronto online. Talkwalker ha rilevato un picco di 8.700 conversazioni (contro le 29.400 dell’evento newyorchese). Lo share of voice della Milano Fashion Week 2022 sui social, ossia la percentuale di conversazioni a essa riferite tra quelle a tema settimane della moda 2022, è stato di oltre il 25%, quanto basta per renderla la seconda più discussa dopo la New York Fashion Week 2022.
I brand più citati sono stati Versace, Prada, Gucci, Fendi, Diesel, Dolce & Gabbana anche per la grande quantità di personaggi famosi presente sulle passerelle e nei front row.
Sono proprio le apparizioni delle celebrity alla MFW 2022 ad aver dominato buona parte delle conversazioni online: i protagonisti più discussi sono stati Bella Hadid, Emily Ratajkowski, Alessandra Ambrosio, Naomi Campbell ma anche e soprattutto Lee Min-ho, attore coreano scelto da Fendi e Hugo Boss come volto di diverse collaborazioni.
Il futuro della moda è digital?
Sembra quindi che il futuro della moda, in passerella e in vetrina, sarà sempre più il risultato del delicato equilibrio tra mondo fisico e mondo digitale: da un lato i consumatori spingono i brand ad abbracciare il digital marketing e ad aprirsi ad esperienze di shopping online, dall’altro l’industria della moda dovrà continuare ad integrare strumenti e contenuti digitali.
Dall’ideazione del prodotto alla commercializzazione, tutto dovrà passare attivamente per il mondo online: social, nuove piattaforme, Metaverso che anche nel 2023 ospiterà alcune delle più grandi case di moda in uno dei suoi mondi paralleli.