Analisi dei dati: perché è fondamentale per un sito web
Se stai pensando: “Il sito della mia azienda non è un e-commerce quindi quale obiettivo dovrebbe avere?” …Houston abbiamo un problema!
Per ogni tipologia di sito web è possibile definire almeno un obiettivo e diversi indicatori di performance (KPI) per valutarne il raggiungimento.
Se il sito è un e-commerce l’obiettivo è più facile da identificare: vendere. E ne misureremo le performance valutando dati come il numero di vendite e il fatturato. Ma è possibile definire almeno un obiettivo per ogni tipologia di sito: un sito vetrina, ad esempio, può avere come obiettivo la lead geneation e possiamo valutarne le performance sulla base dei form contatti compilati e - soprattutto - inviati. Nel caso di un sito di una testata giornalistica, invece, l’obiettivo può essere quello di portare traffico agli articoli del sito e ne valuteremo le performance sulla base di tempo medio sulle pagine e profondità dello scroll.
Forse ora ti stai chiedendo: “Ok, ma come posso ottenere questi dati per valutare l’andamento del sito della mia azienda?”. La risposta è semplice: web analytics!
Ma quale strumento di analisi dei dati utilizzare per valutare le performance di un sito web?
Oggi sul mercato si trovano tanti strumenti, gratuiti e a pagamento, che ci consentono di raccogliere i dati provenienti da un sito web e lo strumento di web analytics per eccellenza lo fornisce Google. Google Analytics ci consente di rispondere a domande quali: quanti utenti visitano il mio sito, da dove provengono, che dispositivo utilizzano, quali pagine visitano di più e quali meno … e ovviamente la domanda più importante, il mio sito sta raggiungendo l’obiettivo (o gli obiettivi) per cui l’ho creato?
Questo strumento, inoltre, è utile per decidere come allocare il budget tra i diversi canali di marketing. Attraverso i rapporti Acquisizione e i modelli di attribuzione, infatti, è possibile valutare quali sono i canali che portano direttamente o indirettamente più conversioni (raggiungimento degli obiettivi).
Proviamo a spiegarlo meglio con un esempio: una parte considerevole del budget viene investita in campagne Facebook, dai dati dell’analytics emerge però che Facebook è solo un canale secondario. In realtà, la maggior parte delle conversioni sono da attribuire alle campagne di email marketing alle quali invece si destinava solo una minima parte del budget.
Attraverso i dati raccolti durante l’anno è possibile capire come allocare il nuovo budget in maniera più performante.
Le valutazioni possibili con i dati raccolti da Google Analytics non finiscono qui: si può valutare il comportamento degli utenti sul sito, la user experience e persino fare A/B testing (testando due versioni di una stessa pagina per capire qual è quella più performante).
I dati ricavati dall’analytics possono fornire anche informazioni utili alla strategia aziendale (online e offline).
Anche in questo caso cerchiamo di spiegare meglio il concetto attraverso un esempio: dai dati raccolti dal sito potrebbe emergere che utenti di Paesi (o mercati) in cui non si è presenti manifestino interesse verso i prodotti/servizi dell’azienda. Ciò potrebbe portare a valutare e implementare delle strategie di internazionalizzazione alle quali non si pensava prima.
Sperimenta Google Analytics sul sito della tua azienda e scopri come può essere d’aiuto per la crescita del business (non solo digital). E se hai bisogno di aiuto per interpretare i dati, segmentarli o implementare settaggi avanzati non esitare a contattarci!