Green communication, la comunicazione ecosostenibile dei brand
Dal green marketing alla green communication
Il green marketing ha introdotto un nuovo modello comunicativo: la green communication, che si fonda sulla rilevanza che consumatori ed aziende attribuiscono alla sostenibilità ambientale.
Dal momento che i consumatori privilegiano sempre più prodotti e servizi rispettosi dell’ambiente e premiano i brand che si impegnano sul tema dell’ecologia, la comunicazione di questi ultimi non può più focalizzarsi esclusivamente su fattori come materiali, creatività e manodopera. Va resa più ricca, creando una storia che trasmetta i valori di quel brand e sappia emozionare, attraverso messaggi significativi.
Per questa ragione, le aziende e i brand puntano sullo storytelling, che consente di raccontare in modo emozionale i propri valori ecosostenibili e di instaurare un legame forte con i target, aumentando così la brand awareness.
L’adozione di politiche più sostenibili diventa così fondamentale per qualsiasi tipo di business, non solo per motivazioni etiche, ma anche perché funzionale al coinvolgimento della propria audience: in un contesto di forte sensibilizzazione alle tematiche green come quello che stiamo vivendo, è più facile che una comune visione del mondo spinga l’utente all’acquisto e lo conduca alla fidelizzazione.
Uno sviluppo sostenibile che non è più, quindi, solo possibile, ma è diventato un dovere etico in grado di rendere a lungo termine in tutti i settori merceologici: dal food all’arredamento, dalla moda al tech, sono numerose le campagne di advertising che si fondano sui piccoli e grandi gesti che rivelano un impegno concreto nei confronti dell’ambiente. Vediamone insieme alcuni.
L’eco-sostenibilità nel food delivery
Deliveroo, uno dei principali brand nel settore del food delivery, dal 2018 ha iniziato a proporre delle iniziative per abbandonare del tutto l’utilizzo della plastica. L’azienda inglese ha infatti optato per un packaging biodegradabile e ha promosso una limitazione delle posate di plastica offrendo la possibilità ai clienti di selezionare, nel momento dell’ordine del pasto tramite la app, l’opzione “No posate”. Una piccola innovazione che ha riscosso un grande successo: molti i consumatori italiani che hanno scelto di non ricevere le posate di plastica, mostrando di apprezzare il contributo del brand al miglioramento della salute ambientale.
Moda e tecnologia a basso impatto ambientale
Anche la moda diventa sempre più sostenibile: ad oggi, sono numerose le multinazionali nel settore dell’abbigliamento che investono nella tutela dell’ambiente e sposano la causa dell’economia circolare. È il caso del noto brand H&M, che nel 2015 ha dato vita all’iniziativa “H&M Conscious”, una massiccia operazione di riciclo di abiti usati, raccolti negli store del brand collocati in tutto il mondo. Qualche anno dopo, è seguito il lancio della collezione “Conscious Exclusive”, che offre ai consumatori capi prodotti con fibre naturali e materiali ecologici.
Da sempre molto attenta al corretto smaltimento dei device elettronici e propensa allo sfruttamento di energie rinnovabili, nel 2018 anche Apple ha immesso nel mercato nuovi prodotti realizzati con alluminio riciclato al 100%. Inoltre, per garantire trasparenza e favorire l’identificazione con i propri consumatori, l’azienda di Cupertino ha dedicato un’intera sezione del proprio sito all’approccio del brand alle questioni ambientali.
La campagna plastic free di Corona
L’impegno di Corona nei confronti dell’ambiente va oltre l’utilizzo di materiali ecosostenibili. Il brand ha infatti deciso di utilizzare il proprio prodotto per sensibilizzare le persone nei confronti dell’inquinamento da plastica che sta soffocando il pianeta: nel giugno del 2019, il marchio ha lanciato a Milano il progetto “Protect Paradise”, un’installazione sul Naviglio in cui due muri sono stati dipinti con le creatività della campagna che celebrano l’oceano e le sue bellezze, trasformandosi in due grandi big size.
Alla base dei muri, un’installazione realizzata con il recupero e il riciclo di materiale plastico e una plastic machine per promuovere l’iniziativa “Pay With Plastic”: per ogni bottiglietta di plastica inserita, veniva offerto un coupon per una bottiglia di Corona gratuita, da ritirare nei locali che hanno preso parte all’iniziativa.
IKEA: un brand dall’anima green
Con l’ennesima campagna incentrata sulla sostenibilità, lanciata a luglio 2019, il colosso svedese IKEA ha confermato la sua anima green: «Minds Of Change. Sosteniamo l’idea di cambiare» è l’iniziativa che ha messo in evidenza l’impegno del brand a sostenere le menti italiane che, grazie a progetti ed idee sostenibili, si pongono l’obiettivo di migliorare la salute del pianeta. Un progetto che ha dimostrato come unire sostenibilità, organizzazione e design sia realmente possibile, anche attraverso il coinvolgimento di alcuni influencer, che hanno visto le loro case trasformate da una squadra di Interior Designer IKEA. Il brand ha anche ribadito l’intenzione di vendere, a partire da quest’anno, solo prodotti in plastica ricavata da materiali rinnovabili o riciclabili, per permettere a più di un miliardo di persone di non rinunciare ai prodotti firmati da IKEA, pur rispettando il pianeta.
Queste sono solo alcune delle numerose campagne green sviluppate negli ultimi anni dai brand. Esempi come questi dimostrano, quindi, come l’impegno ambientale di un marchio possa essere raccolto e condiviso dai propri clienti con entusiasmo: coniugando la vocazione etica con un’efficace strategia di green marketing, aziende e brand possono coinvolgere direttamente il consumatore nella co-produzione del prodotto ecologico e fidelizzarlo, facendo incontrare domanda e offerta, entrambe sensibili alla salvaguardia del pianeta.